Dalla ricerca all’impresa: presentati i risultati del progetto “Filiera grano”
Milano, 19 marzo 2019 - Emilia, Veneto e Abruzzo: queste le regioni che hanno ospitato i tre eventi divulgativi organizzati dai ricercatori per presentare il software prototipo messo a punto dal progetto “Filiera grano”. Nello specifico, si tratta di un sistema di “precision farming” da installare sulle trattrici che automatizza la distribuzione del concime azotato integrando le informazioni fornite da sensori ottici, che leggono lo stato di salute della coltura, con quelle provenienti da modelli predittivi della resa e con previsioni climatiche di medio periodo. Grazie a questo software si potrà migliorare la competitività delle aziende agricole con risparmi di azoto quantificabili attorno al 25%, con positivi impatti economici per il produttore e ambientali.
Dalle prove sperimentali si è visto che il grano così concimato ha una buona qualità proteica in grado di soddisfare le esigenze dell’industria; si riduce la presenza di azoto nelle acque superficiali e di falda; si riducono le emissioni di gas serra (minore rilascio di protossido di azoto). Vantaggi particolarmente importanti per chi opera nel comparto agricolo, lasciando presagire forti ricadute applicative per questa innovazione.
Le attività divulgative hanno previsto una prima iniziativa realizzata il 5 febbraio presso il Centro Congressi S. Elisabetta CAMPUS universitario di Parma e che ha visto la partecipazione di oltre sessanta operatori del settore, tra cui agronomi liberi professionisti, società di consulenza in campo agronomico, rappresentanti di grossi mulini del territorio parmense, dirigenti del Servizio Territoriale Agricoltura della Regione Emilia-Romagna e rappresentanti delle associazioni di categoria del comparto agricolo.
Una seconda iniziativa è stata organizzata il 19 febbraio presso l’azienda agricola S. Ilario a Gambarare (Venezia) che ha consentito agli intervenuti, oltre 50 persone, di vedere all’opera il prototipo e di conoscere il funzionamento della mietitrebbia integrata con il sensore NIR di ITPhotonics, utilizzata per mappare le proteine e condurre la raccolta di precisione durante la sperimentazione del 2018.
Infine il 28 febbraio a Mosciano Sant'Angelo (Teramo) si è tenuta la terza iniziativa, che ha visto una numerosa e qualificata partecipazione di agricoltori e tecnici del settore cerealicolo, delle associazioni di categoria e dell’industria dei fertilizzanti provenienti dalla Regione Abruzzo e dalla limitrofa Regione Marche.
Il progetto ha in previsione un ulteriore evento divulgativo organizzato in collaborazione con l’Accademia dei Georgofili e che si terrà presso l’Università di Padova nella primavera del 2019.
Per ulteriori informazioni sull’applicazione del prototipo è possibile contattare il Responsabile scientifico del progetto prof. Francesco Morari dell'Università degli Studi di Padova, all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Parma, 5 febbraio 2019
Gambarare (Venezia), 19 febbraio 2019
M. S. Angelo (Teramo), 28 febbraio 2019