Come gli scarti e i sottoprodotti della lavorazione delle olive possono trasformarsi in risorse recuperando molecole che fanno bene alla salute.
Questo l’argomento con cui martedì 17 novembre alle ore 16.30 si aprirà il ciclo di dieci webinar organizzati dal progetto di ricerca S.O.S. Sustainability of the Olive oil System per rendere fruibili (e applicabili) le conoscenze acquisite agli operatori di settore e a tutti coloro che ruotano attorno alla filiera olivicola, dai produttori ai consumatori.
I ricercatori, infatti, sono riusciti ad ottimizzare un metodo di estrazione di polifenoli dalle foglie di olivo ottenendo molecole funzionali che hanno effetti benefici in quanto potenti antiossidanti e utilizzabili in ambito farmacologico e biomedico, per uso alimentare nei prodotti da forno, come conservanti naturali.
L’incontro si aprirà con gli interventi di Sergio Fontana, presidente di Confindustria Puglia, Matteo Milanese, presidente dell’Ordine dei Tecnologi Alimentari Puglia e di Giacomo Carreras, Presidente dell’Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della Provincia di Bari. A seguire, Graziana di Fonzo e di Grazia Tamma, ricercatrici dell’Università di Bari “Aldo Moro”, presenteranno le nuove tecniche di estrazione dei polifenoli e illustreranno come le foglie di olivo possono trasformarsi in fonte di salute e benessere, valorizzando i sottoprodotti dal punto di vista economico. L’incontro sarà moderato da Francesco Caponio, responsabile scientifico di S.O.S. e docente dell’Università di Bari “Aldo Moro”.
Per partecipare è necessario iscriversi al seguente link https://attendee.gotowebinar.com/register/3853347762048666379 L’evento partecipa al programma di formazione professionale per gli iscritti agli ordini dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali e dei Tecnologi Alimentari. Per ulteriori informazioni è possibile consultare la locandina dell’evento.
I webinar di S.O.S. proseguiranno nelle prossime settimane e si completeranno nei primi mesi del 2021, prendendo in esame i diversi filoni di ricerca che il progetto ha esplorato, che spaziano dall’utilizzo dei sottoprodotti attraverso la produzione di biogas, alla tutela della biodiversità; dai nuovi metodi di estrazione dell’olio e ottimizzazione di quelli esistenti alle nuove soluzioni per il packaging in grado di garantire migliorare la conservazione dell’olio extravergine di oliva; senza dimenticare la messa a punto di metodi veloci e green per la valutazione della qualità dell’olio.
L’evento si inserisce all’interno dell’iniziativa “CHI (RI)CERCA TROVA” che Ager-Agroalimentare e ricerca ha realizzato in collaborazione con i progetti sostenuti per continuare a divulgare i risultati delle ricerche durante l’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19, che impedisce la realizzazione di eventi in presenza. Per ulteriori informazioni www.progettoager.it