Tra le numerose attività di divulgazione del progetto PLANTìA, una in particolare riguarda la citizen science, ovvero il coinvolgimento e la partecipazione attiva nelle attività di ricerca dei cittadini fruitori del Parco Eco-archeologico di Pontecagnano in provincia di Salerno.
Il Parco dispone di un’area verde di 12 ettari gestita da Legambiente e di grande importanza storica, caratterizzata dalla presenza di un sito archeologico con reperti di epoca etrusca, è l’insediamento rinvenuto più a sud d’Italia, e romana. L’area è dotata di una zona ricreativa con gazebo, tavoli e panche di legno per picnic e una biblioteca ed è molto frequentata anche da giovani e da famiglie con bambini. Dalla primavera all’autunno, si svolgono vari eventi che richiamano un pubblico numeroso.
Una porzione del Parco è stata suddivisa in 100 orti sociali dati in gestione ai cittadini, prevalentemente pensionati, che ne hanno fatto richiesta, o utilizzati in programmi di integrazione sociale, ad esempio per misure alternative alla detenzione.
All’interno del Parco, PLANTìA ha chiesto la fruizione di una parcella di terreno di 150 metri quadrati per realizzare una prova dimostrativa che, al pari della sperimentazione in campo, utilizza derivati di compost da scarti vegetali per promuovere la fertilità dei terreni. Lo scopo è di far conoscere le attività del progetto direttamente ai conduttori degli orti sociali e in generale ai fruitori del Parco.
Lo scorso 14 marzo, grazie al prezioso aiuto di un gruppo di volontari, sono stati seminati ceci e piselli ricoperti dal batterio Pseudomonas chlororaphis e dal “tè di compost” per mostrarne l’effetto biostimolante e di biocontrollo già testato in precedenza con effetti positivi in altri terreni sperimentali.
Nel secondo e nel terzo anno del progetto verrà proposto ai conduttori degli orti di adottare le tecniche di ripristino della fertilità del terreno e di crescita delle piante a base si sostanze esclusivamente naturali anche nei loro orti, in particolare sulle colture di pisello e cece ma, perché no, anche su altre specie.
Già nelle operazioni di semina, e nell’attesa della realizzazione di un piccolo impianto di irrigazione automatico, sono stati riscontrati l’interesse e la curiosità dei frequentatori del Parco nell’avere notizie delle attività di ricerca in corso di realizzazione, creando così una prima occasione di fare informazione.
Durante gli eventi di maggior richiamo sarà allestito da PLANTìA uno stand informativo con distribuzione di dépliant e questionari e quale punto di incontro con il pubblico a cui raccontare le ricerche in corso, i vantaggi che ne derivano ai cittadini-consumatori e i risultati via via raggiunti.
A cura di Paola Iovieno e Loredana Sigillo (CREA-OF)