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Dal suolo al campo

Microrganismi in azione: PLANTìA pubblica sulla rivista internazionale Agronomy i primi risultati sul tè di compost

Pubblicato il: 10 Settembre 2025

Il progetto PLANTìA sta valutando l’efficacia dell’impiego del tè di compost e di nuovi consorzi microbici, frutto della ricerca del progetto, per contrastare le principali avversità biotiche della vite e delle leguminose e stimolarne la produttività. L’obiettivo principale è la difesa della fertilità del suolo e una riduzione dell’uso di prodotti chimici di sintesi a tutela della sostenibilità delle produzioni agricole.

Recentemente, i ricercatori del CREA – Centro di ricerca Orticoltura e Florovivaismo e del CNR – Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante, incluse due giovani ricercatrici incaricate direttamente nel progetto, hanno riportato in una pubblicazione scientifica i primi risultati delle ricerche.

 

Una scoperta che apre nuove prospettive

 

Il lavoro, dal titolo Microbial Metabolic Profile of Two Compost Teas and Their Biostimulant and Bioprotectant Effects on Chickpea and Pea Plants” è stato pubblicato su Agronomy, rivista scientifica internazionale e interdisciplinare di agronomia e agroecologia.

I ricercatori hanno studiato l’effetto biostimolante su piante di cece e pisello dei tè di compost ottenuti partendo da due compost di origine vegetale. I risultati hanno evidenziato che i tè di compost, somministrati alla opportuna diluizione, possono avere un effetto positivo sulla crescita delle piante e sulla loro difesa. La diluizione ottimale è risultata diversa tra cece e pisello, mostrando di non essere predicibile per specie diverse. In particolare, è stato evidenziato un effetto biostimolante su pisello, mentre le diluizioni meno spinte hanno causato danni da fitotossicità su cece.

E’ stata rilevata anche un’azione di protezione delle piante nei confronti del fungo patogeno Fusarium solani naturalmente presente sui semi di cece. L’effetto biostimolante del tè di compost, evidenziatosi prevalentemente sull’allungamento delle radici, è risultato correlato a specifiche attività metaboliche della sua componente microbica, valutate con il sistema BIOLOG, di cui si è parlato in un nostro precedente articolo. Questo sistema analitico è stato impiegato per la prima volta per mettere in relazione il metabolismo microbico dei tè di compost con l’effetto di biostimolazione nelle piante.

Nella foto (fornita dalle autrici): effetto biostimolante del tè di compost sull’apparato radicale di piante di pisello (b) in confronto al trattamento con acqua (a)

 

Ricerca che alimenta altra ricerca

 

I risultati ottenuti incentivano anche ulteriori studi: infatti, l’uso del tè di compost appare una strategia semplice e sostenibile per stimolare la crescita delle piante e difenderle dai patogeni, specialmente in piccole aziende, utilizzando residui colturali in un’ottica di agricoltura ecocompatibile e di economia circolare.

L’articolo scientifico è stato selezionato come “Editor’s Choice article”, un riconoscimento che l’editore riserva a un ristretto numero di contributi ritenuti particolarmente interessanti per i lettori o rilevanti nella specifica area di ricerca ed è disponibile gratuitamente cliccando qui.

Uno dei prossimi obiettivi del progetto è di testare un sistema innovativo realizzato aggiungendo al tè di compost microrganismi selezionati che ne potenzino le proprietà di biocontrollo e biostimolazione.

 

A cura di: Paola Iovieno, Loredana Sigillo (CREA OF – Orticoltura e Florovivaismo) e Aida Raio (CNR – IPSP)

 

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