Mercoledì 29 giugno il Comitato di gestione – che coordina le attività di Ager – ha approvato la graduatoria dei progetti di ricerca scientifica che saranno finanziati con i 4 milioni di euro messi a disposizione per sostenere i comparti Acquacoltura e Olivo e olio. Un risultato raggiunto al termine di un approfondito processo di valutazione, che ha coinvolto 20 esperti internazionali chiamati ad esprimere, secondo criteri di peer review, un giudizio di merito sulle proposte progettuali candidate.
Per l’acquacoltura verranno finanziati con 1,5 milioni di euro 2 progetti sui 25 ammessi alla valutazione. Le ricerche si concentreranno sull’individuazione di nuove strategie alimentari attraverso la riduzione di farine e oli di pesce – oggi comunemente utilizzati – a favore di diete basate su fonti proteiche alternative di origine vegetale e insetti, crostacei, microalghe, scarti della macellazione degli avicoli. Il tutto all’insegna della riduzione dell’impatto ambientale, del contenimento dei costi di produzione e della salvaguardia della qualità per il consumatore.
Passando all’olivo e olio, sono 3 le proposte progettuali finanziate con 2,5 milioni di euro, rispetto alle 38 valutate. I progetti mirano alla valorizzazione della filiera dell’olio extra vergine di oliva, dalla produzione fino al consumo. Le ricerche punteranno in particolare al miglioramento delle tecniche produttive sostenibili per l’ambiente, compresa la valorizzazione dei sottoprodotti della lavorazione; alla promozione del prodotto attraverso mirate attività di comunicazione e marketing per diffondere la cultura dell’olio; all’incremento della competitività del prodotto grazie alla messa a punto di innovazioni tecnologiche e loro conseguente applicazione.
L’inizio delle attività di ricerca è previsto a partire dall’autunno.
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