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Buone notizie dal progetto PLANTìA: individuati i microrganismi con azione di biocontrollo e naturalmente presenti in tè di compost

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A circa sei mesi dal primo contributo pubblicato su YouTube, Loredana Sigillo, coordinatrice di PLANTìA, racconta in un nuovo video le attività svolte fino ad oggi e aggiorna sui primi risultati raggiunti dai gruppi di ricerca.

 

Sono partiti dai compost e tè di compost (residui di vegetazione selezionati di carciofo, finocchio e noce) e sono riusciti nel loro intento: dopo alcuni mesi di lavoro, i ricercatori del CREA – Centro di Orticoltura e florovivaismo e del CNR – Istituto per la Protezione Sostenibile delle piante, questi ultimi coordinati da Aida Raio, hanno testato in laboratorio ben cento gruppi di microrganismi per verificare la loro attività antagonista contro le  malattie delle piante. E sono riusciti a selezionare venti diversi microrganismi, che hanno mostrato una buona attività di biocontrollo nei confronti di Rizoctonia solani, Fusarium solani, Macrophomina phaseolina, agenti delle malattie radicali delle leguminose e di Botrytis cinerea, responsabile della muffa grigia dell’uva.

Le ricerche stanno evidenziando che la maggior parte degli isolati ad attività antagonista appartiene al genere Pseudomonas, che agisce prevalentemente grazie alla produzione di antibiotici naturali che limitano la crescita dei patogeni.

Non si tratta di un risultato di arrivo, ma di partenza” – dichiara Loredana Sigillo, coordinatrice responsabile di PLANTìA – “Ora inizia la seconda parte della sperimentazione, che prevede il completamento dell’identificazione molecolare e la caratterizzazione finalizzata a individuare le principali proprietà biochimiche correlate all’attività di biocontrollo e biostimolazione. In pratica, daremo un nome certo a ciascun microrganismo e individueremo le sostanze che questi producono e che costituiscono un vantaggio per le piante ”.

Oltre ai diversi microrganismi estratti dal tè di compost, la sperimentazione potrà beneficiare dello studio e caratterizzazione di altri gruppi di microrganismi benefici conservati presso il CREA che stanno già evidenziando caratteristiche interessanti. Il CREA, infatti, nel corso delle precedenti attività scientifiche ha raccolto e conservato centinaia di batteri e funghi benefici delle piante che costituiscono un’ importante risorsa messa al servizio della ricerca. Terminate le caratterizzazioni, verranno definiti quali sono i consorzi microbici da impiegare nelle fasi successive della sperimentazione.

Accanto a questo, il CREA ha messo a punto un protocollo specifico per testare in serra i microrganismi che superano la selezione in laboratorio. Al momento, il protocollo è stato standardizzato realizzando una prova in serra e utilizzando, come specie modello, il batterio Pseudomonas chlororaphis la cui attività di biocontrollo e biostimolazione contro i tre patogeni delle leguminose è stata saggiata su pisello.

 

Per completare le conoscenze sui risultati del progetto PLANTìA guarda il video.

Guarda il video

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