“Certe Notti…” canta Ligabue parlando di notti folli con gli amici. E come non ricordare “…maturità ti avessi preso prima…” come intona Antonello Venditti in “Notte prima degli esami”. Di fatto, tanti cantautori italiani hanno raccontato in musica la notte…momento magico in cui quando cala il buio sembra che tutto si fermi e i pensieri corrono liberi. Molto è stato cantato e molto è stato scritto dai poeti sulla Notte. Persino un proverbio orientale dice che “il giorno ha occhi, la notte ha orecchie”. Ma per venerdì 27 settembre occorre avere anche tatto, olfatto e odorato per gustare completamente la Notte Europea dei Ricercatori. Un’iniziativa che ritorna anche quest’anno e coinvolge migliaia di appassionati ricercatori in tutti i paesi europei. Lo scopo? Creare momenti di incontro tra scienza e cittadini attraverso simpatiche e interessanti dimostrazioni scientifiche, esperimenti, spettacoli, concerti, performance artistiche. Di tutto, e di più, per diffondere la cultura scientifica e poter toccare con mano il prezioso lavoro dei ricercatori in un contesto informale e stimolante.
A questo importante appuntamento non potevano mancare i ricercatori dei progetti Ager, che racconteranno gli aspetti più affascinanti del loro lavoro. Se siete a Trento, troverete il progetto SUSHIN al MUSE e nel quartiere Le Albere con tre iniziative che vi faranno conoscere la ricerca di nuovi mangimi per il pesce allevato: “Speed date” a cura di Francesca Fava, il gioco “La ricerca è tutta un quiz” con Filippo Faccenda e “Cena con il ricercatore” in piacevole compagnia di Fernando Lunelli.
Oppure se avete la fortuna di essere in Sardegna, potete recarvi nell’atrio del Palazzo centrale dell’Università di Sassari per assistere a “ScienzArena” e ascoltare piacevolmente Giovanna Seddaiu, ricercatrice del progetto iGRAL, con un breve talk dal titolo: “Dove il pascolo è più alto”.
E se siete in giro per l’Italia, potete ascoltare Carla Di Mattia dell’Università di Teramo, ricercatrice del progetto S.O.S., che vi delizierà con “l’Aperitivo Ricercato” in onda su Radio Frequenza (101.3 e 102 FM) dalle 12.00 alle 14.00, con replica dalle 21.00 alle 23.00 e in onda anche su Raduni, il circuito delle radio universitarie.
Gli eventi di questa edizione 2019 della Notte dei Ricercatori godono di buona compagnia: il 27 settembre è anche il Global Strike for Future, l’appuntamento finale di una settimana ricca di incontri e flashmob per contrastare i drammatici effetti dei cambiamenti climatici e organizzati dagli attivisti di Fridays For Future. Un movimento giovane e che annovera tra le proprie rivendicazioni, guarda caso, la “completa fiducia nella scienza”.