Anche il progetto Micro4Life celebrerà il 17 giugno la “Giornata Mondiale per la Lotta alla Desertificazione e alla Siccità” portando il proprio contributo di conoscenza e innovazione, frutto dei risultati delle ricerche attualmente in corso.
La Giornata nasce, con lungimiranza, nel lontano 1995 in seno all’Organizzazione delle Nazioni Unite per sensibilizzare i governi, l’opinione pubblica e gli abitanti del pianeta Terra sulla necessità di contrastare il degrado del suolo e per aprire un dibattito e trovare soluzioni per difendere l’approvvigionamento di cibo e acqua, la tutela della biodiversità e la sicurezza delle popolazioni minacciate dalla desertificazione, anche a seguito dei cambiamenti climatici.
Tema centrale dell’edizione 2025 è il ripristino delle terre degradate. Per l’occasione, l’Università di Sassari – Nucleo di Ricerca per la Desertificazione (NRD), in collaborazione con l’Istituto per la BioEconomia del CNR, hanno organizzato due eventi online, che si aggiungono al ricco programma di iniziative programmate a livello internazionale.
Nella mattina del 17 giugno si terrà, in lingua inglese, il webinar “Innovations for tackling desertification” al fine di condividere conoscenze, soluzioni innovative e casi di studio dell’area mediterranea sul degrado del suolo e la desertificazione.
Passando al pomeriggio, si terrà l’evento “Rigenerare le terre per sbloccare le opportunità” aperto a tutta la cittadinanza. Alle 15.30 Federica Tenaglia del CNR e responsabile comunicazione di Micro4Life, illustrerà l’impatto dei risultati del progetto sul settore agroalimentare e sugli stakeholder. Micro4Life, lo ricordiamo, sta studiando nuovi consorzi microbici per aumentare la tolleranza di vite e riso alle mutate condizioni ambientali, in particolare contrastando gli stress idrici e nutrizionali.
Il degrado del suolo e la siccità sono tra le minacce più gravi per l’economia globale, la sicurezza alimentare, la disponibilità d’acqua e la qualità della vita. Questi fenomeni non solo compromettono la stabilità dei territori, ma aggravano la crisi climatica, accelerano la perdita di biodiversità, aumentano la povertà e sono tra le principali cause di migrazioni forzate e conflitti per l’accesso a risorse essenziali come la terra fertile e l’acqua. Di fronte a un tale scenario, il ripristino dei suoli degradati e la gestione responsabile delle terre diventano necessari per avviare un’inversione di rotta, garantire benefici ambientali e sociali, e generare opportunità economiche in modo equo e inclusivo.
Per informazioni:
Programma eventi online DD-Day 17 giugno 2025 con relative modalità di iscrizione e partecipazione (YouTube e Zoom).
Comunicato stampa DD-Day 2025 (a cura di Università di Sassari NRD e Istituto per la BioEconomia del CNR)