Nuove strategie di precisione nella fertilizzazione azotata del grano duro italiano di qualità. Questo il titolo dell’incontro che si terrà giovedì 28 febbraio 2019 a partire dalle 17.30 a Casale delle Arti,Strada Selva Alta, Mosciano Sant’Angelo (Teramo).
Sarà presentato un prototipo in grado di combinare modelli matematici con sensori ottici, avvalendosi di dati rilevati da droni e satelliti. Il tutto per una concimazione azotata del grano duro a dosi variabili, che valorizza la produzione di grani di qualità, riduce i costi ed è a ridotto impatto ambientale. Una tecnologia sviluppata dai ricercatori delle Università di Teramo, Padova, Parma e Firenze nell’ambito di un bando per il trasferimento tecnologico dei risultati di un progetto sostenuto da Ager di durata triennale e che ha visto anche il coinvolgimento dell’azienda di sensoristica ARVAtec s.r.l. e di Barilla S.p.A.
Maggiori informazioni sul progetto sono disponibili a questo link