Lo scorso 18 ottobre, presso il Teatro Arrigoni di San Vito al Tagliamento (PN), si è tenuto un incontro tecnico dedicato alla moria del kiwi. Due ricercatrici del progetto SOS-KIWI dell’Università di Udine hanno presentato i più recenti risultati delle loro attività, illustrando le cause della sindrome e le prospettive di gestione e prevenzione. L’iniziativa, patrocinata dal Comune di San Vito al Tagliamento, è stata pensata in particolare per i numerosi produttori di actinidia dei territori friulani, viste le difficoltà causate dalla moria in molti areali coltivati.
Una sindrome complessa e multifattoriale
L’incontro è stato aperto da Simone Saro, ispettore fitosanitario dell’ERSA, che ha fatto il punto sulla diffusione della moria in Friuli Venezia Giulia e ha descritto le possibili strategie di contrasto oggi disponibili.

Come spiegato da Chiara Bernardini, la moria del kiwi (KVDS, Kiwifruit Vine Decline Syndrome) non ha un’unica causa, ma origina da una combinazione di fattori climatici, pedologici e biologici.
Le piante colpite manifestano un progressivo disseccamento delle foglie e dei tralci, accompagnato da un grave decadimento della pianta e compromissione dell’apparato radicale: le radici assorbenti risultano scarse o assenti, mentre i cordoni principali appaiono necrotizzati e privi dei tessuti corticali.
Tra i principali fattori individuati:
- climatici: periodi di sommersione o ristagno idrico del terreno;
- pedologici: terreni limosi o con elevata presenza di scheletro, che ostacolano la crescita radicale;
- biologici: la presenza di patogeni fungini e oomiceti, tra cui Phytopythium, Phytophthora, Fusarium e Dactylonectria.
Test in serra condotti dal progetto SOS-KIWI hanno confermato la patogenicità di alcuni di questi microrganismi, evidenziando una marcata riduzione della biomassa radicale e un aumento del numero di radici sintomatiche.
Soluzioni biologiche e approcci integrati
La ricerca, ha proseguito Chiara Bernardini, si sta orientando verso strategie di lotta sostenibili, basate sull’uso di biocompetitori come alcuni batteri del genere Pseudomonas, che hanno mostrato risultati promettenti nel ridurre la sintomatologia e nel favorire la ripresa vegetativa. Sono stati inoltre sperimentati composti commerciali a base di Bacillus, Trichoderma, vermicompost o fosfiti, con efficacia variabile in base alle condizioni pedoclimatiche.
La biodiversità come risorsa per contrastare la moria del kiwi

Un secondo filone di ricerca del progetto SOS-KIWI, di cui ha parlato Gloria De Mori, esplora la biodiversità del genere Actinidia per sviluppare portinnesti più tolleranti o resistenti alla moria.
Il punto di partenza è la collezione di germoplasma dell’Ateneo friulano, la più ampia d’Europa, con oltre 20 specie e 200 accessioni. Tra queste, specie selvatiche come A. macrosperma, A. valvata e A. melanandra mostrano caratteristiche genetiche di tolleranza agli stress radicali.
La ricerca si concentra su tre obiettivi:
- valutare la tolleranza di specie e ibridi in condizioni di stress;
- testare la compatibilità dei portinnesti con varietà commerciali come Hayward e Soreli;
- individuare i geni della tolleranza/resistenza, attraverso analisi molecolari e la creazione di popolazioni ibride.
Tra i risultati più significativi spicca “Zenit”, un nuovo portinnesto derivato da A. valvata, selezionato per la sua tolleranza al ristoppio, la pratica di susseguire la stessa coltura nello stesso terreno, e attualmente in fase di valutazione per la resistenza alla moria.
Un futuro sostenibile per la filiera dell’actinidia
Come sottolineato dalle ricercatrici, la sfida è ricostruire la salute dei suoli e delle piante attraverso un insieme coordinato di interventi agronomici, biologici e genetici, per garantire la sostenibilità della filiera dell’actinidia in Italia.
Solo così sarà possibile costruire sistemi produttivi resilienti e preservare una delle eccellenze dell’agroalimentare e punto di forza dell’export ortofrutticolo italiano.
Scarica la presentazione di CHIARA BERNARDINI
Scarica la presentazione di GLORIA DE MORI
Programma incontro SOS-KIWI S. Vito al Tagliamento (PN) del 18 10 2025



