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Acquacoltura

La Commissione europea per la pesca richiede un adeguamento della legislazione per l’acquacoltura

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La Commissione per la Pesca del Parlamento europeo ha approvato una risoluzione nella quale si riafferma l’importanza dell’acquacoltura e chiede alla Commissione di adeguare la legislazione relativa a questa tipologia di aziende agricole e di regolamentare in modo unificato i requisiti di qualità per i prodotti europei e per quelli importati.
“È un passo molto importante per questo settore, nei singoli paesi ed in Europa, soprattutto tenendo conto della crescente domanda di prodotti ittici e di attività alternative alla pesca in mare”, ha affermato il relatore della relazione che ha portato a questa risoluzione, il deputato spagnolo Carlos Iturgáiz.
La relazione Verso un settore europeo dell’acquacoltura sostenibile e competitiva: situazione attuale e sfide future”, presentata da Iturgáiz, propone l’introduzione di criteri “chiari e omogenei” per la concessione di licenze alle aziende agricole che allevano pesce, l’attuazione di procedure comuni per la gestione delle patologie ed una efficace gestione degli spazi.
Evidenzia inoltre la necessità per l’UE di legiferare in modo più rigoroso, il che include anche l’attuazione di migliori controlli alle frontiere, per quanto riguarda le importazioni di prodotti dell’acquacoltura, al fine di garantire che questi rispettino le stesse norme ambientali e di sicurezza dei prodotti ittici allevati nell’UE.
La relazione solleva inoltre la necessità di attuare in modo più approfondito la legislazione dell’UE in materia di etichettatura e di informazione dei consumatori lungo tutta la catena di approvvigionamento.
La risoluzione, che è stata approvata dalla Commissione per la Pesca del Parlamento europeo con 21 voti favorevoli e due contrari, sarà discussa dai deputati del Parlamento europeo nella prossima sessione plenaria, prevista per il mese di giugno.
“Abbiamo elaborato la relazione che ha condotto a questa risoluzione raccogliendo molte delle richieste provenienti dal settore dell’acquacoltura che vive da tempo in un regime di incertezza non utile allo sviluppo, ma se queste misure saranno approvate, ne risulterà molto avvantaggiato”, ha insistito l’eurodeputato.
Fonte: Marco Saroglia e Genciana Terova, Unversità degli Studi dell’Insubria

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