Migliorare concretamente i processi produttivi nell’agroalimentare italiano, condividendo con la collettività i risultati della ricerca scientifica. A questo sono destinati i 500 mila euro del bando a invito con cui Ager – Agroalimentare e ricerca – vuole incentivare la diffusione dei risultati ottenuti da sedici progetti di ricerca in campo cerealicolo, ortofrutticolo, vitivinicolo e zootecnico. Progetti che Ager aveva già selezionato e finanziato per la loro qualità scientifica e che si sono conclusi entro il 2015.
Il bando nasce dopo un’attenta analisi dei risultati ottenuti da ogni progetto, che ha evidenziato forti elementi di innovazione, che per le imprese costituiscono una grande occasione di sviluppo, con ricadute positive per l’intera collettività. Un patrimonio di conoscenze che il Comitato di gestione di Ager ritiene di valorizzare ulteriormente attraverso il trasferimento tecnologico, aumentando la competitività delle filiere Made in Italy e garantire ai consumatori prodotti di alta qualità e ottenuti da filiere ambientalmente sostenibili.
Il bando consentirà ai ricercatori dei sedici progetti di candidare proposte, del valore massimo di 100 mila euro, per continuare a dialogare con il mondo produttivo, avendo la possibilità di ampliare la rete di contatti e collaborazioni anche alle imprese, ai centri di servizi e alle agenzie per il trasferimento tecnologico. Le proposte finanziate dovranno avere carattere pre-competitivo, prevedendo ad esempio iniziative di scale-up (per favorire il passaggio dei risultati ottenuti in laboratorio al mondo produttivo), per la messa punto di prototipi, la costituzione di spin-off, la registrazione di brevetti, compresa la realizzazione di eventi divulgativi per promuovere la condivisione dei risultati con il sistema delle imprese e con la collettività. La scadenza del bando è fissata per il 30 marzo 2017 e l’avvio delle attività è previsto per l’autunno.
Ager è la prima iniziativa nazionale che ha riunito un gruppo di Fondazioni di origine bancaria con la finalità di sostenere la ricerca scientifica nell’agroalimentare italiano. I primi sedici progetti finanziati hanno visto la collaborazione di tredici Fondazioni: Ente Cassa di Risparmio di Firenze, Fondazione Cariplo, Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Teramo, Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, Fondazione Cassa di Risparmio di Ferrara, Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Fondazione Cassa di Risparmio di Parma, Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto, Fondazione Cassa di Risparmio di Udine e Pordenone, Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli, Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e Fondazione di Venezia.
Attualmente Ager riunisce dieci Fondazioni, geograficamente rappresentative dell’intero territorio nazionale, che stanno sostenendo quattro nuovi settori: l’acquacoltura (approvati due progetti per 1,5 mln di euro), la filiera olivo e olio (approvati tre progetti per 2,5 mln di euro), mentre per i primi mesi del 2017 è prevista l’uscita di altri due bandi per ulteriori 2,5 mln di euro destinati a sostenere l’agricoltura di montagna e i prodotti caseari.
Per ulteriori e dettagliate informazioni è possibile consultare il sito www.progettoager.it