Presentati i bandi Ager

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I numeri parlano chiaro: oltre centocinquanta partecipanti, al limite dei posti disponibili, per la presentazione dei primi due bandi della nuova edizione di Ager finalizzati ad acquacoltura e olivo e olio, che si è tenuta lo scorso 16 luglio al Teatro della Biodiversità ad EXPO 2015.

Un pubblico d’eccellenza, formato da docenti e ricercatori in rappresentanza di università e centri di ricerca di tutta Italia, interessati anche alla tavola rotonda, che ha messo al centro dell’attenzione il ruolo che i ricercatori devono avere nella comunicazione e divulgazione scientifica dei progetti e dei loro risultati. In apertura di convegno Carlo Mango, Direttore Area Ricerca Scientifica della Fondazione Cariplo (capofila di Ager) ha ricordato i numeri di Ager: un gruppo che associa, dal 2008 ad oggi, 16 Fondazioni di origine bancaria; oltre 34 mln/euro di finanziamenti destinati alla ricerca agroalimentare; il coinvolgimento di 34 enti e 94 gruppi di ricerca. Numeri, questi ultimi, destinati a crescere grazie ai nuovi bandi, come ha sottolineato Ugo Dozzio Cagnoni, Presidente del Comitato di Gestione, l’organo di governo di Ager: in tutto 7 milioni di euro, di cui 1,5 milioni per acquacoltura e 2,5 milioni per Olivo e olio. Illustrate anche le modalità che hanno portato alla scelta dei quattro nuovi settori di intervento – oltre ai due già citati, ci sono l’agricoltura di montagna ed i prodotti caseari –  individuati grazie ad un approfondito ed obiettivo lavoro di raccolta ed analisi di dati ed informazioni.
Particolare attenzione riservata dal pubblico all’intervento di Simona Pinnavaia, project manager e punto di riferimento di Ager, che ha illustrato le novità dei bandi: la totale copertura dei costi dei progetti e la redazione di specifiche linee guida a supporto dei progettisti per la stesura di un piano di comunicazione per favorire il trasferimento delle conoscenze da chi fa ricerca all’intera società (comunità scientifica, stakeholder, società civile).  Un tema che è stato, insieme a cibo e nutrizione, il filo conduttore della tavola rotonda, coordinata dal giornalista Maurizio Melis di Radio24. Claudia Sorlini, Presidente del Comitato scientifico per EXPO 2015, ha posto l’attenzione sul contributo che la ricerca scientifica può dare per aumentare la produzione, dando così risposta anche alle necessità delle imprese. A questo proposito, Pietro Sandali, Direttore di Unaprol e Pier Antonio Salvador, Presidente dell’associazione piscicoltori italiani, hanno posto l’accento sul bisogno che ha l’agroalimentare italiano, in un mercato sempre più competitivo, di  avere dalla ricerca innovazione e nuove tecnologie in grado di soddisfare le nuove esigenze dei consumatori. Flavio Merlo, sociologo dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, ha manifestato, a nome delle associazioni di consumatori, l’interesse ad avere una costante informazione sulle ricerche in campo agroalimentare. Fulvia Mangili, Direttore operativo dell’associazione Festival della Scienza di Genova, ha sottolineato i vantaggi che il sistema ricerca può avere grazie ad una mirata e completa divulgazione scientifica. Alla discussione ha dato il proprio contributo Patrizia Martello, antropologa del consumo, che ha illustrato i trend socio-culturali e l’approccio che hanno oggi i consumatori nei confronti del cibo.

Durante il convegno è stato possibile conoscere, tramite poster,  anche i risultati dei sedici progetti già finanziati con la prima edizione di Ager e relativi ai comparti cerealicolo, ortofrutticolo, vitivinicolo e zootecnico.
Il 30 ottobre 2015 scadrà il termine per candidare i progetti sui bandi presentati il 16 luglio e, in data ancora da definire, è prevista l’uscita degli altri bandi che finanzieranno progetti per l’agricoltura di montagna ed i prodotti caseari, le cui linee di ricerca sono ancora in via di definizione. I bandi sono consultabili nell’apposita sezione del nostro sito www.progettoager.it

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