Da Granoro un premio a una tesi sperimentale realizzata nell’ambito del progetto Ager – Sustainability of the Olive-oil System – S.O.S. La tesi studia le modalità per aumentare le rese di estrazione in maniera sostenibile con l’impiego del carbonato di calcio, durante l’estrazione dell’olio vergine di oliva, evitando di ricorrere a strategie quali l’incremento delle temperature in fase di gramolazione della pasta di olive.
Il Il lavoro è stato realizzato con la Sezione di Scienze e Tecnologie Alimentari del Dipartimento di Scienze del Suolo, della Pianta e degli Alimenti dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, che ha ottenuto l’importante riconoscimento dal Pastificio Attilio Mastromauro GRANORO s.r.l.. La cerimonia di assegnazione dei premi si è tenuta il 7 giugno presso il Salone degli Affreschi dell’Università di Bari alla presenza del Rettore prof. Antonio Felice Uricchio e della Commissione composta dalla dott.ssa Marina Mastromauro, Amministratore Delegato Granoro, e dai professori Alfredo Di Leo, Aurora Vimercati, Daniela Caterino, Savino Santovito, Giuseppe Gambacorta e dal dott. Eugenio Cazzato.
Alla cerimonia è intervenuto anche il professor Francesco Caponio, relatore della tesi sperimentale, che ha brevemente illustrato il progetto, gli obiettivi ed i risultati ottenuti. L’innovazione tecnologica nell’industria olearia rappresenta uno dei punti cardine del progetto S.O.S. unitamente alla valorizzazione della biodiversità olivicola ed allo studio, recupero ed utilizzo dei composti bioattivi da scarti di produzione.