Cinque ricercatori del progetto Micro4Life vi accolgono nel loro laboratorio per raccontarvi le sperimentazioni finalizzate a diminuire gli impatti negativi dei cambiamenti climatici in viticoltura.
Safa, Leonardo, Luca, Quirico e Giovanni stanno lavorando insieme per rendere le piante di vite più resistenti agli stress causati dagli eventi atmosferici e dalle malattie che ne conseguono. I loro alleati sono alcune specie di funghi appartenenti al genere Trichoderma. Si tratta di microrganismi terricoli già utilizzati nella lotta biologica contro alcune malattie e in grado di migliorare lo stato sanitario delle piante e del suolo.
I cinque ricercatori lavorano all’Università di Sassari, partner del progetto Micro4Life e in poco più di un anno di lavoro hanno cresciuto, moltiplicato, studiato e selezionato innumerevoli quantità di spore (la parte riproduttiva dei funghi) per colonizzare le radici delle piante di vite e raggiungere un obiettivo ormai prioritario per il settore agricolo: diminuire gli impatti negativi dovuti ai cambiamenti climatici, portando vantaggi a tutta la filiera vitivinicola, compresi i consumatori.
Funzioneranno o non funzioneranno questi funghi amici, rendendo davvero le piante resistenti o più tolleranti al clima avverso? Oggi è ancora presto per dirlo, ma tra alcuni mesi si potranno vedere i risultati della sperimentazione. E i ricercatori saranno ancora qui, per raccontarveli.
Nel video, Sara, Leonardo, Luca, Quirico e Giovanni vi accompagnano all’interno del loro laboratorio, vogliosi di raccontarvi e illustrarvi i loro esperimenti.