La Valle Peligna è un altopiano dell’Abruzzo interno, in provincia dell’Aquila, di superficie di circa 100 Km2 ed altitudine media di 300 – 450 metri s.l.m. Tra le specie arboree, dopo la vite, l’olivo è la coltura agraria maggiormente rappresentata. Gli oliveti si estendono su una superficie di circa 1000 ettari lungo l’intera fascia pedemontana svolgendo anche un importante ruolo idrogeologico e paesaggistico. Il patrimonio olivicolo è costituito prevalentemente da due varietà: la Rustica e la Gentile dell’Aquila.
Quest’ultima, seconda cultivar scelta ai fini del progetto S.O.S, presenta una buona resistenza al freddo, adattandosi molto bene alle particolari condizioni climatiche del suo areale di coltivazione. L’epoca di maturazione e raccolta si colloca intorno alla metà di novembre e l’olio di oliva ottenuto è caratterizzato da elevati indici di qualità e specifici attributi organolettici. I sentori di pomodoro spiccano rispetto a quelli di carciofo o erba, evidenziando un importante segno di riconoscimento rispetto alle altre varietà.
Nell’area vestina, soprattutto nei comuni di Pianella, Moscufo e Loreto Aprutino, trova origine ed esprime la massima rappresentatività, la varietà di olivo Dritta. Attualmente è in espansione su tutto il territorio regionale grazie all’epoca di maturazione delle olive medio precoce, alla buona resa in olio ed ad all’eccellente profilo organolettico, caratterizzato tipicamente da un livello medio di fruttato, un livello medio-leggero di amaro e piccante e con sentore prevalente di mandorla fresca e leggere sensazioni di erba/foglia e carciofo. La Dritta è anche la cultivar prevalente che rientra nella D.O.P. Aprutino Pescarese, prima D.O.P. ad essere istituita in Italia per la categoria olio di oliva nel 1996.
Grazie al progetto S.O.S. si riesce a dare la giusta importanza ad un patrimonio olivicolo “di nicchia”, ricco di storia ma anche di innumerevoli proprietà gustative e salutistiche quali quelle contenute nel prezioso “oro liquido” che è l’olio extra vergine di oliva.