Acquacoltura
Progetti finanziati
FINE FEED FOR FISH - 4F
4F – Fine Feed For Fish è un progetto di ricerca che ha studiato nuovi mangimi per branzino, orata e trota iridea, le tre più importanti e diffuse specie ittiche allevate in Italia.
Obiettivo della ricerca era trovare sorgenti proteiche alternative alla farina e agli oli di pesce in grado di garantire l’ottimale crescita del pesce allevato, un alto valore nutrizionale del prodotto e il rispetto dei requisiti di qualità e sicurezza alimentare che il consumatore richiede.
PARTNER
Università dell’Insubria (Capofila), Università di Torino, Università di Milano Bicocca, Università di Sassari, Fondazione Parco, Tecnologico Padano, Consorzio Italbiotec, Porto Conte RicercheSUSHIN (SUSTAINABLE FISH FEEDS INNOVATIVE INGREDIENTS)
SUSHIN – SUstainable fiSH feeds INnovative ingredients è un progetto di ricerca che ha messo a punto nuovi ingredienti da utilizzare nei mangimi per le principali specie ittiche allevate in Italia.
L’obiettivo del progetto era il miglioramento dell’alimentazione con l’introduzione di diete innovative per branzino, orata e trota. Queste specie sono state alimentate con farine ottenute da insetti, gambero rosso della Louisiana – una specie aliena ed invasiva dei nostri fiumi – micro-alghe e sottoprodotti della macellazione degli avicoli.
I ricercatori hanno valutato il valore nutritivo dei nuovi mangimi monitorando la crescita dei pesci allevati, il loro stato di salute e benessere, la loro qualità e sicurezza alimentare. La messa a punto delle nuove formulazioni è stata accompagnata da un’analisi continua di alcuni fattori determinanti per l’acquacoltura: sostenibilità ambientale; produttività e redditività dell’allevamento; percezione e consenso del mercato e del consumatore nei confronti di pesci alimentati con i nuovi mangimi.
PARTNER
Università di Udine (Capofila), Istituto Zooprofilattico Abruzzo e Molise “G.Caporale”, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Fondazione Edmund Mach, Università di Firenze, CREA, Università Politecnica delle Marche