Trasferimento delle innovazioni
Vitivinicolo
I sei progetti sostenuti per il settore vitivinicolo, terminati nel 2015, hanno individuato alcune modalità per la valorizzazione dei sottoprodotti della vinificazione, in particolare l’estrazione di composti per le industrie alimentari, cosmetiche e farmaceutiche la produzione di bioplastiche e di energia verde. Ager ha finanziato due progetti per il trasferimento delle innovazioni che hanno valutato la fattibilità economica della produzione di alimenti dai sottoprodotti della vinificazione e la realizzazione di impianti specifici per l’estrazione dei composti e per la produzione di energia elettrica.
Progetti finanziati
VALORVITIS 2.0
La ricerca e l’innovazione incontrano il mercato è un progetto di trasferimento delle innovazioni, basato sull’economia circolare, che riutilizza i residui della vinificazione per produrre nuovi alimenti funzionali. I ricercatori hanno messo a punto una tecnologia che permette di ottenere farine micronizzate, a granulometria molto fine, dalle bucce di vinaccia e ricche in fibre e in polifenoli e da utilizzare nella produzione di un’ampia gamma di prodotti alimentari, quali biscotti, pasta, pane e yogurt.
Il progetto ha analizzato i costi del processo produttivo delle farine, riscontrando l’interesse delle aziende vitivinicole nell’investire in nuovi sistemi di valorizzazione economica delle vinacce. Ulteriori test hanno evidenziato il gradimento dei consumatori nei confronti degli alimenti arricchiti in polifenoli contenuti nelle farine di bucce di vinacce, in particolare biscotti e yogurt, dando informazioni utili alle imprese alimentari per capire in quali segmenti di mercato è possibile inserirsi. Ai fini di fornire utili informazioni agli operatori sono state redatte specifiche linee guida per la produzione e l’impiego a uso alimentare della farina di buccia di vinaccia micronizzata.
L’attività ha accelerato il trasferimento di parte delle conoscenze acquisite con il progetto “Valorizzazione dei sottoprodotti della filiera vitivinicola per la produzione di composti ad alto valore aggiunto”
PARTNER
Università Cattolica del Sacro Cuore (Capofila), Università degli Studi di Milano, Università degli Studi di Torino, Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, Università degli Studi di TrentoBIOVALE
BIOVALE – BIOraffineria: VALore aggiunto dei sottoprodotti Enologici è un progetto di trasferimento delle innovazioni basato sull’economia circolare che ha testato tre tecnologie per il riutilizzo e valorizzazione dei sottoprodotti della vinificazione. La prima tecnologia riguarda una modalità di estrazione dei polifenoli con CO2 supercritica recuperando molecole ad alto valore aggiunto dalle vinacce senza uso di solventi chimici e da impiegare in campo alimentare, cosmetico e farmaceutico.
Grazie ai test è stato possibile analizzare e stimare i costi di estrazione di polifenoli da vinaccia su impianto pilota, ottenendo dati utili all’applicazione su scala industriale. La seconda tecnologia ha perfezionato la realizzazione di una “cella microbica” in grado di riutilizzare fecce e acque di lavorazione delle cantine per la produzione di energia elettrica sfruttando l’attività dei microorganismi presenti nei sottoprodotti della vinificazione, abbattendo la carica inquinante dei sottoprodotti stessi. Una modalità che ha dimostrato la sua efficacia e applicabilità riutilizzando anche le acque di vegetazione dei frantoi oleari. Infine, è stata affinata una nuova tecnologia per la produzione di bioplastiche attraverso il riutilizzo delle vinacce.
L’attività ha accelerato il trasferimento di parte delle conoscenze acquisite con il progetto “Valorizzazione dei sottoprodotti e dei residui di vinificazione tramite estrazione e produzione di molecole ad alto valore aggiunto”