Si è conclusa a fine febbraio l’attività del progetto “Costruzione di un prototipo per l’ottimizzazione della concimazione azotata a rateo variabile del grano duro in funzione di previsioni climatiche di medio periodo”. Ovvero come risparmiare azoto con le tecniche di precision farming, producendo grani duri di qualità, appetibili dalle industrie di trasformazione.
Il prototipo messo a punto dai ricercatori consiste in un software installato sulle trattrici che è in grado di integrare le informazioni fornite da sensori ottici, che leggono lo stato di salute della coltura, con quelle provenienti da modelli predittivi della resa, tenendo anche conto di previsioni climatiche di medio periodo.
L’iniziativa ha beneficiato nel 2017 di un finanziamento di 99.849,00 euro grazie a un bando Ager del valore complessivo di 500.000,00 euro e finalizzato a far conoscere e trasferire alle imprese le innovazioni ottenute da progetti di ricerca sostenuti in passato. Il prototipo è il frutto del lavoro delle Università degli Studi di Padova (capofila del progetto), di Firenze, di Parma e di Teramo e di due aziende che hanno offerto la loro collaborazione: Arvatec (leader nel campo dell’ICT per il settore agricolo) e il gruppo Barilla S.p.A.
Nel mese di febbraio il prototipo e i vantaggi legati al suo impiego sono stati presentati in tre iniziative divulgative realizzate a Parma, Gambarare (Venezia) e Mosciano Sant’Angelo (Teramo). Un’ulteriore iniziativa, realizzata in collaborazione con l’Accademia dei Georgofili, è prevista a Padova per la primavera 2019.
Sul canale YouTube di Ager https://youtu.be/_6EDK6O88W8 è disponibile un filmato realizzato dagli stessi ricercatori che illustra come, grazie ai loro studi, è possibile dosare la concimazione azotata nel frumento duro. Per ulteriori informazioni è consultabile la pagina web del progetto.