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Anche l’esperienza di AGER per celebrare i 30 anni delle Fondazioni di origine bancaria

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Martedì 30 novembre si è aperto a Roma l’anno di festeggiamenti del trentennale delle Fondazioni di origine bancaria, nate tra il 1991 e il 1992 in adempimento della cosiddetta “Legge Amato”, che separò l’attività filantropica da quella creditizia delle Casse di Risparmio.

Le iniziative hanno previsto un evento dal titolo “30 come noi. Generazioni in dialogo” per raccontare i valori, la visione e il contributo di innovazione che le Fondazioni hanno dato al Paese in questi tre decenni. Condotto dalla giornalista Marianna Aprile, l’evento ha visto una serie di dialoghi tra due generazioni. Da un lato, Giuseppe Guzzetti, già presidente di Acri, Elena Cattaneo, senatrice a vita e scienziata, Gherardo Colombo, presidente onorario di ResQ – People save People e Francesco Profumo, presidente di Acri. Dall’altro 4 giovani “compagni di strada”, che stanno realizzando alcuni progetti con le Fondazioni: ha rotto il ghiaccio la senatrice Elena Cattaneo che ha dialogato con Cristina Malegori, ricercatrice del Progetto VIOLIN e sostenuto dalle 18 Fondazioni associate in Ager – Agroalimentare e Ricerca. A seguire Giuseppe Politanò, Centro Polifunzionale Puglisi – Fondazione Con il Sud; Enrico Casale, Associazione Gli Scarti – Per Aspera ad Astra; Diana Giudici, Progetto VenTo – Politecnico di Milano.

La senatrice Cattaneo e Cristina Malegori hanno evidenziato l’importanza per il nostro Paese di una programmazione della ricerca almeno decennale, richiamando l’attenzione sull’assunzione di responsabilità e sui corretti comportamenti che ognuno deve avere in funzione del ruolo che riveste. È stato ricordato il grande contributo che gli scienziati danno al progresso scientifico, nostri alleati e pionieri sospesi tra conoscenza e ignoto e il cui lavoro è costellato di immense soddisfazioni ma anche di delusioni, ripagate comunque dalla forte soddisfazione di produrre risultati a beneficio dell’intera collettività. Un lavoro che permette di riempire le pagine bianche con nuove conoscenze, arricchendo di contenuti preziosi i libri che domani si studieranno nelle scuole e trasformando le nostre paure in speranze. Ponendo anche l’accendo sulle difficoltà che ancora oggi devono superare le ricercatrici per trovare i propri spazi e conciliare famiglia, affetti e lavoro.

Il video dell’evento si può rivedere al link https://youtu.be/S9Y1wm6xjFE?t=305

Ma oltre ai dialoghi, Acri e le Fondazioni associate hanno dato vita al progetto “30 Come Noi”: una web-serie composta da interviste a ragazzi e ragazze trentenni, protagonisti dei progetti promossi o sostenuti dalle Fondazioni. Tra questi, anche Cristina Malegori ha portato il proprio contributo, chiamata a rappresentare l’impegno delle Fondazioni a favore della ricerca scientifica. Ciascun episodio presenta un intervento realizzato in un ambito specifico: dalla ricerca alla cultura, dal sociale all’ambiente, dall’istruzione alla musica. I protagonisti dei video raccontano i progetti, ma soprattutto i valori che li hanno ispirati e che condividono con le Fondazioni, oltre alle loro aspirazioni, le loro idee e la loro visione del futuro del Paese. Tutti i video si possono vedere sul sito www.30ComeNoi.it Al momento ci sono 10 episodi, ma la lista è destinata a crescere esponenzialmente nei prossimi mesi. L’hashtag per seguire e condividere il progetto è #30ComeNoi.

Scarica qui il comunicato stampa (a cura dell’Ufficio Stampa Acri)

 

Foto di copertina: la giornalista Marianna Aprile dialoga con la senatrice Elena Cattaneo e con Cristina Malegori, ricercatrice del progetto VIOLIN  

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