Trentacinque ricercatori under 45 provenienti da tutto il mondo. Tre giorni di confronto e formazione per partecipare con successo ai bandi europei. Sei premiati per le migliori ricerche scientifiche per sostenere la lunga e tortuosa carriera della ricerca accademica. Il tutto mettendo al centro il prodotto principe della dieta mediterranea: l’olio extra vergine di oliva.
Si è concluso con pieno successo l’evento che dal 20 al 22 gennaio 2020 ha riunito all’Università di Bari un gruppo di giovani ricercatori che hanno fatto della ricerca scientifica in ambito olivicolo una loro priorità professionale. E’ stato quindi pienamente raggiunto l’obiettivo di creare una rete di ricercatori attraverso lo scambio di conoscenze e informazioni e fornire loro un toolbox in grado di promuovere una ricerca di eccellenza, fornendo competenze progettuali per candidare idee vincenti sui principali bandi europei.
In venti minuti ogni ricercatore ha presentato ai colleghi e ai membri del Comitato Scientifico i filoni di ricerca ai quali sta dedicando il proprio tempo e fatiche. Madrina dell’iniziativa la giornalista Carmela Formicola della Gazzetta del Mezzogiorno e che ha proclamato i sei vincitori in altrettante categorie: Giovanni Caruso (Università di Pisa) per “Arboricoltura e patologia vegetale”; Silvia Grassi (Università di Milano) per “Tecnologie alimentari e chimica degli alimenti”; Elia Distaso (Politecnico di Bari) per “Sottoprodotti, energia e ingegneria”; Enrico Valli (Università di Bologna) nella categoria “Tracciabilità e shelf-life”; Pasquale Crupi (CREA) per “Marketing e analisi sensoriale”e infine Stefania De Santis (Università di Bari) per la categoria “Nutrizione e salute”. Oltre al trofeo “EVOO Excellence in Research Award”, i vincitori sono stati premiati anche con una borsa di studio di 550 euro finanziata dall’Istituto Nutrizionale Carapelli.
L’idea del Talent è nata da COMPETiTiVE, il progetto di ricerca sostenuto da Ager a favore della filiera olivicola. I ricercatori del progetto hanno manifestato ampia soddisfazione per l’ottima riuscita dell’iniziativa, in primis la prof.ssa Maria Lisa Clodoveo dell’Università di Bari, che ha descritto il rigorosissimo sistema di selezione in ingresso dei trentacinque ricercatori da parte del Comitato Scientifico e che ha assicurato standard elevatissimi delle ricerche presentate. Le ha fatto eco Filomena Corbo, docente dell’Università di Bari: “Abbiamo garantito la massima trasparenza nelle valutazioni per consentire ai candidati di riconoscere punti di forza e di debolezza del proprio curriculum e per incoraggiarli a migliorare sempre di più”. “L’aspetto innovativo della competizione”, ha chiarito ulteriormente il prof. Raffaele Sacchi dell’Università Federico II di Napoli, coordinatore del progetto Competitive “è stato il metodo scelto per individuare i vincitori, in quanto le valutazioni di merito date ad ogni ricercatore sono state espresse dagli stessi partecipanti al Talent”. Infine il prof. Riccardo Amirante del Politecnico di Bari ha precisato che “la formula del Talent rappresenta un unicum nel mondo scientifico, in quanto incentiva la leadership della ricerca, assicurando ai giovani partecipanti di crescere nelle soft-skill indispensabili per il successo accademico e per l’accesso ai finanziamenti”.
“Siamo molto soddisfatti di questa iniziativa” queste le parole della dr.ssa Valentina Cairo, project manager di Ager “in quanto corrisponde pienamente agli obiettivi di Ager, che ha tra le priorità la professionalizzazione di giovani ricercatori affinché rimangano in Italia per rafforzare con i loro studi i prodotti agricoli Made in Italy. Per questo voglio sentitamente ringraziare tutti i ricercatori che hanno ritenuto utile e interessante partecipare al primo Talent a loro dedicato”.
L’evento ha visto anche il coinvolgimento nel Comitato Scientifico dei ricercatori di SOS e VIOLIN, gli atri due progetti che Ager sta sostenendo per valorizzare la filiera dell’olio italiano di qualità.
Maggiori informazioni sul sito dell’iniziativa e sulla pagina FB