Recupero sostenibile ed economico delle vinacce: istruzioni per l’uso

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Sono disponibili le presentazioni che illustrano i risultati di oltre un anno di lavoro che i ricercatori del progetto “ValorVitis 2.0 – La ricerca e l’innovazione incontrano il mercato” hanno dedicato a far conoscere alle imprese le tecnologie innovative per recuperare i sottoprodotti della vinificazione.

In particolare si tratta di farina di bucce di vinaccia a granulometria molto fine e ricca in fibra e frazioni fenoliche: i ricercatori hanno messo a punto una tecnologia per un reale processo di economia circolare e che consente di avere un’ampia gamma di applicazioni alimentari (produzione di pasta, biscotti, pane, yogurt) e di estendere la conservabilità della vinaccia, superando il problema della stagionalità di accumulo di questo sottoprodotto.

Le presentazioni sono state illustrate in occasione dell’incontro conclusivo di ValorVitis 2.0 che si è tenuto nel maggio scorso all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza. Dopo i saluti introduttivi della prof.ssa Giorgia Spigno dell’Università Cattolica e responsabile scientifico del progetto, sono intervenuti Mauro Massari e Francesco Fermi, sempre dell’Università Cattolica, che hanno presentato i risultati di un’analisi di mercato per conoscere l’attuale impiego delle vinacce per usi alimentari e non e l’interesse delle aziende vitivinicole e alimentari nell’investire in nuovi sistemi di valorizzazione economica delle vinacce.

Luca Fiori, dell’Università di Trento, ha illustrato la tecnologia e lo schema di processo che va dall’acquisto delle vinacce alla produzione della farina, con relativa analisi economica.

Giuseppe Zeppa, dell’Università di Torino, ha presentato uno studio sulle proprietà funzionali della farina di bucce di vinacce, descrivendo in quali alimenti questa può trovare un utile impiego e alcune criticità ancora da superare per ottimizzare il processo.

Luisa Torri e Agnese Conti dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo hanno illustrato i risultati dei test di gradimento dei consumatori verso alimenti arricchiti con farina di bucce di vinacce, quali biscotti, yogurt e bevande, risultati utili alle imprese per capire i segmenti di mercato ottimali nei quali inserirsi.

Infine Vera Lavelli dell’Università di Milano ha presentato le iniziative di comunicazione attivate e le possibilità di valorizzazione degli alimenti funzionali attraverso le indicazioni in etichetta degli ingredienti a base di farina di buccia di vinacce.

Ulteriori specifiche sull’attività di ValorVitis 2.0 sono consultabili accendendo alle pagine del progetto.

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