Storie di progetti di chi si impegna per gli altri guardando al futuro. Dall’8 al 12 giugno il racconto di Ager e delle sue innovative ricerche per sostenere l’agroalimentare italiano
È partito il 1 giugno e va in onda dal lunedì al venerdì alle ore 16.10 su RAI2. È “L’Italia che fa”, il nuovo programma condotto da Veronica Maya, che porta sul piccolo schermo progetti e storie di persone ed enti non profit che già prima dell’emergenza COVID-19 erano impegnati per il bene comune, in servizi verso le categorie fragili o in iniziative innovative.
Ogni settimana vengono presentate quattro storie di comunità locali che si racconteranno, coinvolgendo il pubblico a casa, i protagonisti e i beneficiari dei progetti su diversi fronti: chi si occupa di bambini, chi di anziani, chi di cultura, di ricerca, di educazione, di ambiente e alimentazione. Con approfondimenti attraverso video-racconti, collegamenti, interventi e interviste in studio, la trasmissione presenterà l’attività e le vicende dei protagonisti che vivono, lavorano, partecipano nella comunità.
Nelle puntate da lunedì 8 a venerdì 12 giugno ci sarà anche Ager ad illustrare le proprie ricerche a beneficio della collettività, portando l’esperienza di iGRAL in rappresentanza di tutti gli undici progetti attualmente in corso e che Ager sta sostenendo finanziariamente. iGRAL sta studiando nelle Alpi piemontesi e nelle montagne della Sardegna nuovi sistemi di allevamento al pascolo di bovini da carne delle razze Highland e Sarda. Il progetto vuole contrastare l’abbandono delle aree agricole montane con importanti ricadute ambientali, come la tutela della biodiversità, del rischio idrogeologico, la prevenzione degli incendi. E producendo carni con particolari proprietà nutrizionali.
La comunità sarà costituita prevalentemente dai ricercatori dell’Università di Torino e di AGRIS Sardegna. Porteranno la loro testimonianza Ginevra Nota, “portavoce” del progetto iGRAL e giovane ricercatrice con una grande passione per il suo lavoro, la montagna e l’ambiente; Marco Pittarello, giovane ricercatore con origini nel mondo agricolo e il pallino dell’ecosostenibilità; Marco Caredda, altro giovane ricercatore che trascorre gran parte del tempo nel suo laboratorio analisi; Giampiero Lombardi, professore universitario, che con la sua grande esperienza dirige le ricerche; Cinzia Dadone, il cui rifugio ha permesso di ripopolare la borgata Caldane in Valle Varaita; Giovanni Reggiani, che con i suoi allevamenti ha riportato il pascolamento in ambienti abbandonati riqualificando il territorio alpino. E porteranno il loro contributo anche Carlo Mango, Direttore dell’Area Ricerca Scientifica di Fondazione Cariplo tra gli ideatori e fondatori di Ager e Valentina Cairo, il cui passato da ricercatrice l’ha portata ad essere la project manager di Ager.
“L’Italia che fa” è un format Branded Content ideato, scritto, realizzato e prodotto da Libero Produzioni Televisive in collaborazione con Rai Pubblicità, con la partnership di Fondazione Cariplo, Fondazione EY Italia Onlus e grazie all’impegno di molte Fondazioni di origine bancaria italiane e organizzazioni non profit che, insieme ad Ager, annoverano Fondazione Compagnia Di San Paolo, Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, Fondazione di Modena, Impresa Soc. Con i Bambini, Fondazione CON IL SUD, Fondazione Carispezia, Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e ACTIONAID Italia. Un impegno che nei prossimi mesi è destinato a crescere.
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