Il Made in Italy rappresenta un marchio di richiamo in tutto il mondo, soprattutto quando si tratta di prodotti agroalimentari che, per questo motivo, sono continuamente oggetto di frodi e adulterazioni. Una delle più comuni riguarda proprio l’olio extravergine d’oliva (EVOO), che è ampiamente riconosciuto per le sue qualità nutrizionali e i suoi benefici per la salute.
Ecco perché si stanno studiando diverse tecniche analitiche da poter utilizzare per rilevare adulterazioni e stabilire l’autenticità dell’olio extravergine. Tra di esse l’iKnife (abbreviazione di “coltello intelligente” ovvero “intelligent knife”), in dotazione presso i laboratori dell’Università degli Studi di Messina. Una tecnica già utilizzata in medicina per il riconoscimento dei tumori durante le operazioni e che si è dimostrata particolarmente valida anche per distinguere, in pochi secondi, campioni di oli di diversa provenienza geografica in funzione dei grassi contenuti (fingerprint lipidico).
L’ iKnife nasce dal connubio tra un elettrobisturi e uno spettrometro di massa ad alta risoluzione e funziona così: il bisturi riscalda l’olio producendo vapori molecolari che vengono convogliati a una sorgente REIMS (Rapid Evaporative Ionisation Mass Spectrometry) dove le molecole diventano ioni positivi o negativi (ionizzazione termoionica). Lo strumento analizza la composizione di questi vapori e li archivia in un database. I dati sono poi elaborati da un software che attraverso metodi statistici raggruppa campioni analoghi e li cataloga in classi ben definite. Dal confronto con questi campioni si possono identificare con la massima certezza e in tempo reale la provenienza di un olio attraverso la lettura dei costituenti presenti.
Grazie al software, i ricercatori dell’Università di Messina che partecipano al progetto VIOLIN, sostenuto da Ager, hanno potuto classificare oltre 200 campioni di EVOO di alta qualità provenienti dal nord, centro e sud Italia – tra i quali alcuni DOP (Denominazione di Origine Protetta) e IGP (Indicazione Geografica Protetta) – e anche oli monovarietali. Uno studio che, oltre a tutelare dalle frodi, contribuisce alla salvaguardia della vasta biodiversità genetica presente sul territorio italiano.
Grazie alla velocità di analisi e precisione dei risultati, il confronto ha una validità prossima al 100%, pertanto l’iKnife si può considerare un efficace mezzo a difesa dell’origine dei prodotti, contribuendo a tutelare gli interessi dei produttori e dei consumatori e l’economia del nostro Paese.
I risultati della ricerca sono stati presentati in diversi congressi nazionali e internazionali, tra cui l’Agri-Food Workshop, tenutosi a Roma nel Febbraio 2018, l’International Symposium of Capillary Chromatography (Riva del Garda, Maggio 2018) e l’International Mass Spectrometry Conference (Firenze, Agosto 2018).
Domenica Mangraviti, Francesca Rigano, Luigi Mondello
Dipartimento di “Scienze Chimiche, Biologiche, Farmaceutiche ed Ambientali”, University of Messina, Polo Annunziata, viale Annunziata, 98168 Messina, Italy
Chromaleont s.r.l., c/o Dipartimento di Scienze Chimiche, Biologiche, Farmaceutiche ed Ambientali”, University of Messina, Polo Annunziata, viale Annunziata, 98168 Messina, Italy
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