Sono 17 giovani ricercatori, dottorandi e laureati e vogliono conoscere i più recenti risultati nell’applicazione di nuove tecnologie nell’ambito del settore lattiero-caseario, acquisendo nuove competenze, sempre più importanti nel mondo del lavoro.
Per questo, dal 4 all’8 ottobre parteciperanno a un ciclo di lezioni per imparare le novità e l’utilizzo delle più avanzate tecnologie “omiche”, quali metagenomica, metabolomica, nutrigenomica ed analisi LCA, frutto dei risultati delle ricerche del progetto FARM-INN.
Le lezioni consisteranno in una parte introduttiva e nella discussione di casi-studio partendo dalle sperimentazioni condotte in un allevamento con vacche da latte di razza Frisona. Nello specifico, saranno analizzati e discussi i dati ottenuti con approccio multi-omico relativi a benessere animale, qualità e sicurezza del latte e dei prodotti derivati in relazione a due aspetti:
- alla presenza della variante A2 della b-caseina;
- all’impiego di due prodotti sviluppati nell’ambito del progetto, che, inclusi nella razione alimentare delle bovine da latte, si sono dimostrati efficaci contro le micotossine, sostanze tossiche prodotte da funghi parassiti capaci di produrre affezioni acute e croniche negli animali e, direttamente o indirettamente, nell’uomo.
L’iniziativa è ospitata dall’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, partner del progetto.
Gli studi di FARM-INN contribuiranno a garantire al consumatore alimenti più sicuri e a migliorare l’efficienza della produzione riducendo gli scarti di latte e formaggio, causa di gravi perdite economiche per i produttori. Tutte le attività di ricerca e i risultati fino ad oggi conseguiti sono disponibili sul sito di progetto.