Sono ottanta i progetti di ricerca che aspirano ad aggiudicarsi i fondi messi a bando da Ager per due comparti strategici dell’agroalimentare italiano: Agricoltura di Montagna e Prodotti lattiero-caseari. I progetti presentati per valorizzare l’agricoltura nelle zone di montagna sono trentadue; mentre sono quarantotto le proposte candidate per lo sviluppo del settore lattiero – caseario, di cui ventisette dedicate all’intera filiera produttiva e ventuno che affrontano specifiche esigenze di ricerca all’interno della stessa filiera.
Si tratta certamente di una buona risposta da parte degli enti di ricerca che hanno pienamente accolto e condiviso gli obiettivi del Comitato di gestione di Ager nel sostenere due settori dal forte fabbisogno di ricerca scientifica. I fondi messi a disposizione dalle dieci Fondazioni di origine bancaria sul bando, scaduto lo scorso 24 maggio, sono due milioni e cinquecentomila euro: cinquecentomila per Agricoltura di montagna e due milioni per i Prodotti lattiero-caseari.
Le risorse saranno assegnate dopo un accurato iter di valutazione. «Siamo molto soddisfatti del numero di proposte arrivate – spiega Valentina Cairo, project management di Ager – a dimostrazione dell’interesse e della vitalità della ricerca italiana per l’agroalimentare. Attualmente è in corso l’istruttoria formale per valutare l’idoneità della documentazione presentata e la coerenza delle proposte rispetto ai contenuti e alle finalità dei bandi. Questa istruttoria si chiuderà verso metà settembre e i progetti che la supereranno verranno ammessi alla successiva fase di valutazione di merito da parte di qualificati esperti dei due settori, scelti in ambito internazionale, secondo criteri di peer review. Prevediamo – conclude la project manager di Ager – di terminare la valutazione di merito entro dicembre 2017 e subito dopo procedere all’assegnazione dei fondi, in modo da rendere possibile l’avvio delle ricerche nei primi mesi del 2018».
Agricoltura di Montagna e Prodotti lattiero-caseari si aggiungono ad Acquacoltura e Olivo e olio, gli altri due settori sostenuti dalle Fondazioni di origine bancaria aderenti ad Ager. In tutto oltre sette milioni di euro destinati al settore agroalimentare per ricerche importanti e innovative, finalizzate allo sviluppo di tecnologie per consolidare la leadership dei prodotti agroalimentari italiani, garantire ai consumatori alimenti di alta qualità e sicurezza, coniugare rese elevate con la sostenibilità ambientale delle filiere agricole.