Martedì 23 ottobre presso la sede A.I.A. (Associazione Italiana Allevatori) di Cremona si è tenuto l’incontro plenario che ha dato il via al progetto INNOVAMILK “Innovations in Italian Dairy Industry for the enhancement of farm sustainability, milk technological traits and cheese quality”, ovvero come migliorare le produzioni nazionali dei formaggi DOP, tra cui Grana Padano, Gorgonzola, Asiago, Casatella, Pecorino. La ricerca triennale, sostenuta da Ager con 500 mila euro, sarà condotta dalle Associazioni Regionali degli Allevatori di Piemonte, Veneto e Sardegna insieme ad alcuni tra i più importanti centri di ricerca nazionali del settore, quali le Università degli Studi di Torino (Di.S.A.F.A), di Padova (DAFNAE) e di Parma (Dipartimento di Scienze Medico-Veterinarie), la Libera Università di Bolzano e il Consiglio Nazionale Ricerche (Istituto di Fotonica e Nanotecnologie).
Si tratta di un progetto di filiera che indagherà lo sviluppo di sistemi innovativi per la produzione di foraggi ad alta qualità per l’alimentazione delle vacche al fine di migliorare la resa, la sostenibilità economica e ambientale delle produzioni. Verranno implementati i modelli MIRS/NIRS per l’analisi della qualità nutrizionale ed organolettica del latte e dei formaggi, rivolta in particolare a migliorare la resa casearia. Saranno studiati nuovi approcci integrati per il monitoraggio dei microorganismi che impediscono la caseificazione e innovativi sistemi basati su sensori di gas non distruttivi (MAP) per aumentare la shelf-life dei prodotti lattiero-caseari senza aggiunta di additivi.
“Siamo in un momento difficile relativo allo stanziamento di fondi destinati al campo della ricerca e dell’innovazione, ma nel contempo avvertiamo un importante bisogno di innovazione nel settore: per questo credo sia fondamentale che gli enti credano nell’investimento del settore agroalimentare promuovendo la creazione e divulgazione di nuovi know how da diffondere ad allevatori e caseifici. Ringraziamo per questo Ager per credere in queste attività e in questo settore” ha commentato al termine dell’incontro Tiziano Valperga, Direttore ARAP (Associazione Regionale Allevatori Piemonte) ente capofila del progetto.
“Con questo progetto – fa eco Valentina Cairo, project manager di Ager – continua il sostegno che le Fondazioni di origine bancaria stanno dando al settore agroalimentare italiano e in particolare al comparto lattiero-caseario. Un comparto al quale abbiamo destinato complessivamente due milioni di euro, sostenendo in tutto tre progetti con un ambizioso obiettivo: ottenere risultati che possano essere trasferibili e direttamente applicabili dalle aziende. E in questo le associazioni di allevatori partner di progetto possono essere un valido supporto”.
Fonte: UFFICIO STAMPA ARAP