C’è chi li chiama “scarti di produzione”, chi “rifiuti da smaltire”, chi invece “residui di lavorazione”. E c’è chi li considera risorse, con un valore economico da recuperare, minimizzando l’impatto sull’ambiente dei processi produttivi.
Stiamo parlando dei “sottoprodotti” delle attività agricole, che grazie ai nuovi concetti dell’agroecologia e nel rispetto della nostra salute, stanno assumendo un’importanza sempre maggiore. Al punto che possono diventare la chiave di volta per rendere sostenibili (ambientalmente, economicamente e socialmente) gli allevamenti italiani, facilitando quel processo di cambiamento e progresso che i cittadini europei hanno chiesto alle imprese agricole con la nuova strategia del From Farm To Fork.
Il mondo della ricerca e i produttori di latte guardano avanti e hanno capito che il nuovo concetto di sostenibilità rappresenta uno dei punti chiave per tenere in vita gli allevamenti italiani. Per questo, già da tempo stanno testando l’impiego dei sottoprodotti nelle razioni alimentari delle vacche da latte, in parziale sostituzione ai concentrati.
Ma funziona davvero? E quali sottoprodotti impiegare? E a cosa porre attenzione per non abbassare la quantità e la qualità della produzione? A queste domande risponderanno i ricercatori di INNOVAMILK, il progetto coordinato dall’Associazione Provinciale Allevatori del Piemonte (ARAP), che da oltre due anni sta studiando, tra le altre cose, come rendere efficiente e sostenibile l’impiego dei sottoprodotti nella razione. Il tema centrale è come bilanciare al punto giusto i diversi componenti, per garantire elevate performances produttive e senza ripercussioni negative sulla salute delle bovine.
Per condividere i risultati fino ad oggi ottenuti i ricercatori vi aspettano all’incontro “Utilizzo di sottoprodotti in razione: una risorsa per aumentare la sostenibilità delle aziende da latte” che si terrà on line giovedì 16 dicembre alle 14.30. Tra gli argomenti si parlerà dell’importanza dell’alimentazione per rendere sostenibili le aziende lattiero-casearie del futuro, a cura di Stefania Pasinato, dell’Università di Torino; delle caratteristiche nutrizionali dei sottoprodotti da utilizzare nelle razioni, a cura di Andrea Revello Chion di ARAP; e infine dei risultati delle esperienze nell’utilizzo dei sottoprodotti nelle nuove diete alimentari, a cura di Luciano Comino di ARAP.
L’incontro si terrà su piattaforma GoToWebinar previa iscrizione (fino ad esaurimento dei posti disponibili) al seguente link https://attendee.gotowebinar.com/register/6787238418817466124
QUI il programma dell’evento.
Il webinar è il decimo organizzato da INNOVAMILK e fa parte del ciclo di iniziative “CHI (RI)CERCA TROVA” per far conoscere i risultati dei progetti sostenuti da Ager agli operatori della filiera latte e a tutti i cittadini.
Sul canale YouTube di Ager sono disponibili gli interventi dei ricercatori intervenuti ai precedenti webinar organizzati per il settore lattiero-caseario da INNOVAMILK e dai progetti FARM-INN e CANESTRUM CASEI che completano il panorama dei progetti sostenuti da Ager a favore della filiera lattiero-casearia italiana.