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Agricoltura di montagna

iGRAL, le nuove prospettive per la gestione sostenibile dei terreni montani abbandonati

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Favorire il recupero e la valorizzazione di territori abbandonati nella montagna alpina e mediterranea: questo l’obiettivo del Progetto iGRAL, che ha messo a punto sistemi innovativi di pascolamento con razze bovine rustiche da carne, Highland e Sarda. Di seguito i risultati ottenuti, presentati in occasione di un evento pubblico.

 

Nella splendida cornice di Tempio Pausania, borgo montano nel nord-est della Sardegna, si è svolto il 10 marzo 2023 l’evento finale del progetto iGRAL, con oltre cento iscritti tra tecnici, operatori del settore e aziende agrarie. I partecipanti hanno discusso i risultati trattando i temi delle complesse relazioni tra i sistemi di allevamento oggetto di studio e la conservazione dell’ambiente, le produzioni foraggere e zootecniche, la qualità della carne e la sostenibilità socio-economica.

Nella prima parte dell’incontro, i ricercatori hanno animato una tavola rotonda, moderata da Sante Maurizi dell’Università di Sassari, in cui i principali risultati del progetto sono stati condivisi con un pubblico prevalentemente di ricercatori e tecnici degli enti locali e territoriali. Nella seconda parte, è stato dato ampio spazio ad interventi del mondo dell’imprenditoria con illustri esempi del sistema di produzione della carne bovina, tra cui l’azienda Granda Quality Food per la razza Piemontese e la Cooperativa Produttori Arborea per la filiera del bovino sardo.

L’evento si è aperto con il saluto di benvenuto di Valeria Sipala in rappresentanza della Fondazione di Sardegna, tra le Fondazioni sostenitrici del progetto, che ha evidenziato l’importanza di produrre e condividere le conoscenze e le innovazioni che la ricerca scientifica di qualità produce per favorire lo sviluppo socio-economico dei territori. A seguire,  Valentina Cairo, project manager di Ager-Agroalimentare e ricerca, ha illustrato alcuni tra i progetti più significativi in ambito agroalimentare sostenuti in quattordici anni dal raggruppamento di Fondazioni che aderiscono ad Ager.

 

Restituire all’agricoltura i territori montani abbandonati

 

Giampiero Lombardi, dell’Università di Torino e coordinatore di iGRAL, ha presentato il contesto e gli obiettivi del progetto, che ha studiato nuove proposte per disincentivare l’abbandono delle aree agricole di montagna. Come riportato da Marco Pittarello, dell’Università di Torino e da Marco Acciaro di AGRIS Sardegna, la gestione pastorale con le razze Highland e Sarda ha dimostrato un’enorme potenzialità per il recupero di aree degradate per eccessiva diffusione di specie vegetali invasive non appetibili, come l’ontano verde in Piemonte e il rovo e la felce aquilina in Sardegna. L’utilizzo di punti attrattivi a base di melasso per richiamare in determinate aree i bovini rappresenta una novità nell’ambito della gestione pastorale in montagna ed ha amplificato l’azione benefica del pascolamento. Come sottolineato da Simonetta Bagella dell’Università di Sassari, questa innovativa  gestione pastorale ha anche un ruolo cruciale sulla conservazione della biodiversità vegetale. Grazie agli studi di Marcello Verdinelli del CNR è stato dimostrato che  le comunità di formiche sono ottimi indicatori biologici della qualità ambientale.

 

Carne “grass-fed” sinonimo di qualità nutrizionale, apprezzata dal consumatore

 

Le ricerche di iGRAL hanno approfondito gli studi sul sistema di produzione di carne bovina “grass-fed” in cui i bovini vengono allevati impiegando quasi esclusivamente erba di pascolo, dimostrando un impatto significativo sulla qualità nutrizionale della carne. Maria Sitzia e Margherita Addis di AGRIS Sardegna hanno evidenziato i vantaggi nutrizionali e qualitativi del sistema di allevamento all’erba. Anche se questo sistema determina  minori tassi di accrescimento giornalieri rispetto al sistema di ingrasso, per cui per raggiungere lo stesso peso i bovini allevati ad erba richiedono circa 2 mesi in più, la carne presenta un profilo lipidico migliore e in particolare aumenta il contenuto di acidi grassi polinsaturi ad elevato valore nutrizionale delle serie omega 6 e omega 3. Nelle carni analizzate il rapporto nutrizionale tra questi due acidi grassi è inferiore a 4, raccomandato per una dieta sana, con un ridotto rischio cardiovascolare, infiammatorio, e cancerogenico. I risultati raggiunti confermano la validità del sistema innovativo testato da iGRAL, che oltre agli aspetti qualitativi e produttivi, restituisce un’immagine del sistema zootecnico legato al benessere degli animali e alla conservazione dell’ambiente e del paesaggio, parametri verso i quali il consumatore ha sviluppato attualmente particolare sensibilità. A questo proposito, Luciano Gutierrez dell’Università di Sassari ha portato i risultati di un’indagine su un campione di oltre 900 consumatori sulla propensione nei confronti della carne grass-fed. Dallo studio è emersa una maggiore disponibilità a pagare per l’acquisto di questo prodotto (circa 2,85 euro in più al chilogrammo) e la necessità di una certificazione di qualità per lo sviluppo futuro della filiera.

Maggiori informazioni sui risultati di iGRAL sono pubblicati sul sito www.progettoager.it

 

Di seguito gli interventi dei singoli relatori disponibili sul canale YouTube di Ager

Pascoli innovativi per il recupero dei territori abbandonati in montagna: obiettivi del progetto iGRAL – Giampiero Lombardi, Università di Torino

Confronto tra le rese produttive di bovini all’ingrasso e di bovini al pascolo – Maria Sitzia, AGRIS Sardegna

Gli allevamenti al pascolo della razza Highland nelle montagne del Piemonte – Giampiero Lombardi, Università di Torino

L’importanza della biodiversità per il recupero delle aree al pascolo in montagna – Simonetta Bagella, Università di Sassari

Collari GPS per il tracciamento della posizione dei bovini al pascolo in Sardegna – Marco Acciaro, AGRIS Sardegna

Le formiche bioindicatrici dei pascoli di montagna della Sardegna e del Piemonte – Marcello Verdinelli, CNR – Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri di Sassari

Sperimentazione agronomica sul recupero di pascoli degradati – Pier Paolo Roggero, Università di Sassari

I bovini della razza Highland e il sistema foraggero piemontese – Simone Ravetto, Università di Torino

Qualità nutrizionale delle carni grass-fed ottenute da bovini al pascolo  – Margherita Addis, AGRIS Sardegna

Percezione dei consumatori e disponibilità a pagare per carni di bovini allevati al pascolo in montagna – Luciano Gutierrez, Università di Sassari

 

 

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