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Agricoltura di montagna

Da IALS il sostegno all’agricoltura di montagna

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Felici di lavorare insieme e pronti a dare il loro contributo per tenere viva l’agricoltura di montagna. Con questo spirito, e per pianificare le prossime attività, si sono dati appuntamento lo scorso dieci dicembre all’Università di Milano (Dipartimento VESPA) i ricercatori del progetto IALS – Integrated Alpine Livestock Systems: from ecosystem services to premium mountain products.

Si tratta di una ricerca biennale iniziata il 1 luglio 2018, che si pone l’obiettivo di analizzare le proprietà nutrizionali e funzionali di alcuni formaggi di montagna e mettere a punto nuove strategie per promuovere i prodotti lattiero-caseari ottenuti da allevamenti basati sul pascolo ed erba verde. Le evidenze scientifiche permetteranno di fare conoscere al consumatore l’unicità qualitativa di questi prodotti e il valore dei servizi ecosistemici forniti da questi allevamenti.

Il progetto è organizzato in due fasi. Nella prima otto ricercatori specializzati in nutrizione animale, chimica analitica e sistemi di produzione animale, analizzeranno le proprietà funzionali di latte e formaggio di montagna prodotti in due aziende della Val d’Ossola (VB) e misureranno il valore dei servizi ecosistemici, intesi come benefici non economici offerti dagli allevamenti montani alla collettività, tra cui il presidio del territorio da parte dell’uomo, la tutela della biodiversità, la possibilità di attività ricreative. I risultati saranno la base scientifica per la seconda fase, che coinvolgerà sei ricercatori specializzati in economia agraria, economia ambientale, nelle scienze dei consumi in particolare nella percezione del prodotto alimentare locale e sostenibile e nel marketing alimentare. Verranno messe in evidenza le caratteristiche qualitative dei prodotti di montagna e sarà verificato il reale valore economico dato dai consumatori ai formaggi ottenuti dagli allevamenti a pascolo e stimato il valore ambientale di queste produzioni.

IALS si avvale di un budget di 150mila euro ed è sostenuto da Ager all’interno del bando a favore dell’agricoltura di montagna. Il partenariato è composto dall’ Università degli Studi di Milano, capofila del progetto, con i Dipartimenti di Scienze veterinarie per la salute, la produzione animale e la sicurezza alimentare (VESPA) e di Scienze Agrarie e Ambientali (DISAA); dall’Università degli Studi di Napoli Federico II con il Dipartimento di Scienze Politiche e dall’Università degli Studi della Tuscia con il Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali (DAFNE).

Per informazioni è possibile contattare la Prof.ssa Anna Gaviglio anna.gaviglio@unimi.it responsabile scientifico del progetto.

Foto di Rosaria Filippini e Francesca Perlo

FOTO GRUPPO

Nella foto, al centro, Anna Gaviglio, responsabile scientifica del progetto

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